Insonorizzare una stanza di un’abitazione per realizzare uno Studio di Registrazione: tipologie costruttive
Realizzare uno Studio di Registrazione in una stanza di un’abitazione di tipo residenziale, richiede molta attenzione e cura del dettaglio, in particolare nel caso in cui lo studio sia destinato ad un uso professionale.
Il primo passo è quello di predisporre un progetto ad hoc, che tenga conto della specificità di ogni situazione: non esiste una soluzione universale o, peggio ancora, generica per una tematica così complessa, in quanto di fronte ad imprescindibili esigenze di natura tecnica e realizzativa, bisogna nel contempo assecondare il gusto e la sensibilità dell’artista utilizzatore.
Da un punto di vista generale, le esigenze che accomunano la quasi totalità dei casi sono due:
- Confinare le sorgenti sonore di tipo musicale (strumenti acustici, elettroacustici e/o elettronici) all’interno di una cella acustica chiusa, per limitare le emissioni acustiche nei confronti di unità abitative contigue di altra proprietà e/o dell’ambiente esterno.
- Ottenere una risposta acustica, all’interno della sala musicale, che sia adeguata alle proprie esigenze e personalizzabile sulla base dei propri gusti e sensibilità artistiche.
I due punti sopra riportati, sono elementi di fondamentale importanza nell’impostazione del progetto e nella successiva fase di realizzazione di uno Studio di Registrazione. Infatti, qualora fosse trascurato il fattore isolamento acustico (punto 1), si potrebbe incorrere in liti condominiali e di vicinato, in sanzioni di natura amministrativa (Legge Quadro sull’Inquinamento Acustico n.447/95 s.m.i.) e cause civili (vedere Codice Civile, superamento dei limiti della normale tollerabilità delle immissioni acustiche).
Parimenti, uno Studio di Registrazione caratterizzato da una risposta acustica scadente o non adeguata alle richieste (punto 2), risulterà sgradevole da utilizzare e la qualità delle attività musicali svolte sarà spesso deludente e difficile da gestire.
Dal punto di vista costruttivo, gli Studi di Registrazione possono essere realizzati secondo due distinte filosofie:
- Utilizzando sistemi prefabbricati smontabili e riutilizzabili, cioè box insonorizzati e cabine acustiche musicali di tipo preassemblato, dotati di struttura portante autonoma e tamponamenti con pannelli acustici fonoisolanti e fonoassorbenti modulari. La soluzione dei box insonorizzati e cabine acustiche musicali prefabbricate, viene particolarmente consigliata nei casi di intervento in aree open space, dove non esiste una divisione preesistente degli ambienti. I sistemi prefabbricati, presentano notevoli vantaggi di natura acustica, dovuti alla ridotta trasmissione del suono per via solida, derivante dalla loro caratteristica di essere strutturalmente ed acusticamente svincolati dalle componenti edili esistenti.
- Utilizzando sistemi edili permanenti, cioè box insonorizzati e cabine acustiche musicali, realizzati mediante il trattamento di locali confinati con materiali acustici fonoisolanti e fonoassorbenti applicati direttamente sulle partizioni edili esistenti (pareti, soffitti e pavimenti), previa interposizione di elementi di disgiunzione elastica (per limitare la trasmissione del rumore e delle vibrazioni). Questa soluzione è particolarmente indicata per gli spazi che dispongono già di elementi di separazione in muratura.
I box insonorizzati e le cabine acustiche per Studi di Registrazione, realizzate utilizzando sia i sistemi prefabbricati modulari smontabili che i sistemi edili permanenti, saranno dotate di pareti e soffitto chiusi da pannelli acustici (detti anche pannelli fonoisolanti e/o pannelli fonoassorbenti) e di un pavimento antivibrante o flottante.
Particolare importanza rivestono i serramenti, veri punti critici, in quanto la maggior parte delle fughe di rumore avviene proprio attraverso questi delicati elementi acustici. Quindi per entrambe le soluzioni costruttive, saranno necessariamente previste una porta acustica ad elevato fonoisolamento (detta anche porta fonoisolante o porta insonorizzata) ed eventualmente di una superficie trasparente detta visiva acustica (oppure visiva fonoisolante o fonoimpedente).
Un altro elemento importante è rappresentato dall’impianto di ventilazione, necessario per garantire il ricambio dell’aria all’interno della cabina o del box insonorizzato. Per scongiurare fughe di rumore attraverso i fori di passaggio dell’aria, (foro ingresso e foro uscita) si utilizzano dispositivi chiamati silenziatori (detti anche silenziatori a setti o silenziatori acustici). In questo modo si potrà beneficiare di un microclima gradevole, senza fuoriuscite di rumore.
E’ utile rivolgersi sempre ad un Tecnico Competente in Acustica Ambientale, iscritto negli appositi elenchi regionali, per il dimensionamento e la scelta dei sistemi di insonorizzazione e di correzione acustica, per la verifica della compatibilità del sito di previsto insediamento con i limiti imposti dalla normativa in materia di impatto acustico ambientale (limiti di immissione ed emissione acustica massimi permessi) e per la verifica dei requisiti acustici passivi degli ambienti oggetto di intervento.
Articolo scritto da Maurizio Spertino, Tecnico Competente in Acustica Ambientale presso la società Ecotech Pro S.r.l., Sistemi di Insonorizzazione Musicale ed Acustica Applicata